"1861-2011. L'Italia dei libri"
dal 5 novembre al 27 novembre 2011
Nata da un'idea di Rolando Picchioni e prodotta dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, l'esposizione – inaugurata a Torino in occasione del 24° Salone Internazionale del Libro – è stata allestita a Palermo grazie al contributo della Fondazione Banco di Sicilia e realizzata anche con il sostegno di Unicredit, organizzata con il sostegno del Ministero per il Beni e le Attività Culturali e l'appoggio del Comitato Italia 150. Curatore scientifico è Gian Arturo Ferrari. L'allestimento è ideato dagli architetti Massimo Venegoni e Luisella Italia (Studio Dedalo – Architettura e immagine, Torino).
Schede, fotografie, giudizi critici e curiosità, oggetti-simbolo, i volti e le voci dei protagonisti in rari documenti d'archivio: la mostra costituisce una riflessione su un secolo e mezzo di letteratura nel 150° anniversario dell'unità italiana.
L'allestimento si suddivide in cinque percorsi: i 15 SuperLibri (i totem, i must, quelli che hanno trasformato la rappresentazione del nostro Paese agli occhi di sé e del mondo); i 15 Personaggi (autori che non possono essere sintetizzati in un unico capolavoro, uomini il cui pensiero va al di là del confine della pagina letteraria e diventa matrice di identità per gli italiani). Due postazioni touchscreen permetteranno di navigare fra le schede digitali complete delle altre tre sezioni della mostra: i 150 Grandi Libri, (quelli che ci hanno resi un po' più italiani, che hanno scandito la storia d'Italia e contribuito a plasmare il nostro costume, il gusto, il nostro pensiero); gli Editori (tipografi lungimiranti e intellettuali sofisticati che in questo secolo e mezzo hanno fatto i libri, scoperto autori, lanciato mode e fenomeni di costume); i Fenomeni Editoriali (dagli originali Gialli Mondadori anni trenta all'editoria religiosa, dalla mitica Enciclopedia Treccani ai Manuali Hoepli che hanno reso popolari le discipline tecniche).
Tra i protagonisti della mostra anche tanti siciliani, che hanno segnato con le loro opere e la loro personalità la letteratura italiana: da Giovanni Verga a Luigi Capuana, da Vitaliano Brancati a Elio Vittorini e Salvatore Quasimodo. E ancora: Natalia Ginzburg, Vincenzo Consolo, Gesualdo Bufalino, Dacia Maraini e Andrea Camilleri. Ne "L'Italia dei libri" non possono poi mancare Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Luigi Pirandello, Giovanni Gentile e Leonardo Sciascia.