"MUCI - Il Museo delle creature immaginarie"
dal 23 aprile al 29 giugno 2008
In esposizione 52 sculture create da Altan e Stefano Benni e realizzate dal genio della gomma piuma Pietro Perotti, che utilizzano l'immaginazione, l'ironia e la leggerezza per introdurre i temi della sostenibilità ambientale, dell'accesso alle risorse idriche, del divario tra il nord e il sud del mondo.
L'iniziativa, realizzata in collaborazione con AMREF Italia, è promossa dalla Galleria d'Arte Moderna con il patrocinio dell'Assemblea Regionale Siciliana, dell'Assessorato alla Cultura - Comune di Palermo e dell'Agenzia Regionale per i rifiuti e le acque. Sono esposte grandi sculture dai nomi immaginari (Animale Rubinetto, Checosaèsauro, Baobab, Camullo, Babonzo); 10 tavole originali di Altan; testi e didascalie irresistibili e surreali. Un percorso realizzato da AMREF che, attraverso un racconto colorato rapido e comprensibile, mostra il continente africano a partire dall'immaginazione: l'Africa di Erodoto, dei giganti a tre teste; l'Africa dell'hic sunt leones. Attraverso questo percorso si invita il pubblico a guardare l'Africa, i suoi problemi e le sue risorse da un altro punto di vista. Per tutta la durata della mostra sono state realizzate numerose attività didattiche per grandi e piccini per conoscere e approfondire insieme la realtà africana.
"Il Museo delle Creature Immaginarie" sostiene il progetto per il miglioramento delle condizioni ambientali e sanitarie delle comunità masai di Namanga e Mashuri, duramente colpite negli ultimi anni dalla siccità. Promosso in Kenya da AMREF e dal Green Belt Movement, fondato da Wangari Maathai, premio Nobel per la pace 2004, prevedeva anche la costruzione di pozzi e di altre fonti idriche, la realizzazione di programmi sanitari e di prevenzione, la protezione ambientale attraverso interventi di conservazione delle risorse e la realizzazione di corsi di educazione all'ambiente nelle scuole locali.
AMREF è la principale organizzazione sanitaria privata, senza fini di lucro, con base in Africa da 50 anni, dove ogni anno gestisce centinaia di progetti sanitari e di cooperazione.
Progetto: Amref Italia