"D. 6/6 Positionen aus Düsseldorf"
dal 5 ottobre 2013 al 18 novembre 2013
La prima collettiva in Sicilia di Konrad Klapheck, Felix Droese, Veit-Johannes Stratmann, Evangelos Koukouwitakis, Valerie Krause e Jan Holthoff, tutti artisti attivi nell'area della città di Düsseldorf. In mostra opere che usano di volta in volta un medium differente – pittura, xilografia, scultura, installazioni e fotografia – di artisti con esperienze e formazione eterogenee per rendere conto di posizioni molto differenti tra loro nel panorama artistico di Düsseldorf.
Konrad Klapheck (1935), esponente della Neue Sachlichkeit e dell'ultimo Surrealismo parigino, nelle sue opere a metà tra grafica e pittura, sin dagli esordi combina elementi di realismo, surrealismo a pop art. Protagonisti delle sue opere, oggetti di uso comune – macchine da scrivere, telefoni, ferri da stiro – che si trasformano in metafore aggressive o ironiche.
Felix Droese (1950), artista da sempre impegnato politicamente, allievo di Joseph Beuys all'Accademia di Düsseldorf, utilizza come mezzo privilegiato la carta con tutte le sue potenzialità: dal disegno alle monumentali installazioni fino alla xilografia, medium che più rappresenta la sua produzione recente.
Le opere di Evangelos Koukouwitakis (1956) si pongono al limitare tra fotografia e pittura. Le sue immagini, a prima vista sfocate, congelano il movimento anche grazie ai gesti pittorici e grafici potenti e veloci. Alla fotografia in bianco e nero spesso succede il colore rosso come emblema del pathos e del dramma.
Veit-Johannes Stratmann (1960) affronta la pittura in senso materico, lo spessore e la pesantezza dei pigmenti formano una superficie frastagliata, che sia nei ritratti che nei paesaggi contribuisce a dare l'idea della tridimensionalità e del volume dei corpi e dei luoghi.
La scultura di Valerie Krause (1976) affronta molti tipi di tensione: aperto/chiuso, pesante/leggero, statico/dinamico, ecc. Il suo lavoro scultoreo non predilige un materiale, bensì proprio le continue tensioni, sia materiali sia formali, che contribuiscono a rifunzionalizzare l'idea classica di bellezza.
Nei paesaggi stranianti di Jan Holthoff (1977) la figura umana o la sua presenza è solo suggerita da elementi architettonici. I motivi dei suoi quadri tendono a creare un universo dissolutivo in cui il colore da forme definite e riconosciute giunge ai limiti dell'astratto.
A cura di Michael Kortländer e Alessandro Pinto, Verein "Düsseldorf-Palermo" e. V., la mostra D.6/6 Positionen aus Düsseldorf rientra nel progetto di scambio artisitico e culturale tra le città di Palermo e Düsseldorf, a cura di Ars Mediterranea e del Verein "Düsseldorf-Palermo" e. V., che ha già curato a Düsseldorf alla fine dell'agosto 2013 la mostra La Scuola di Palermo al Goethe-Museum di Düsseldorf.
Progetto: Ars Mediterranea, Verein "Düsseldorf-Palermo" e. V., in collaborazione con Kunstverein zur Veranstaltungen von Kunstausstellungen e. V.