Talk and drink al GAMe Living Lab
21 aprile e 26 maggio 2016 ore 17.30
Museum Talk and Drink: al museo si parla di innovazione e creatività!
Nel GAMe Living Lab, il museo propone al pubblico e in particolare ai giovani, un un ciclo di incontri legati al contesto di innovazione creativa propria di questo spazio per confrontarsi in modo informale sui temi delle nuove tecnologie per la fruizione dei beni culturali.
Dopo l'incontro del 21 aprile scorso con Fabio Viola- Esperto di Videogiochi e Gamification, docente IED Milano, con cui abbiamo parlato comunicazione e nuove tecnologie, di nativi digitali e di #gamification in ambito museale- il prossimo giovedi 26 maggio alle ore 17:30 incontreremo Alba Caponetto, esperta di Web Content e Social Media Manager Influencer Marketing Specialist di Mosaicoon, la giovane e dinamica società palermitana d’eccellenza fondata da Ugo Parodi Giusino che attraverso una piattaforma tecnologica proprietaria gestisce in maniera integrata una filiera del video online.
Con lei parleremo dell’importanza dei social media per le istituzioni culturali, di Web awareness & web reputation come strumenti di audience development dei pubblici museali e di Digital strategy per il conseguimento obiettivi specifici che caratterizzano il mondo culturale.
Anche in questa occasione, degusteremo un buon calice di vino offerto dall'Azienda Pietracava, in compagnia della Brand Manager Mariella Ortoleva.
Gli incontri sono ideati e curati da Civita, la partecipazione è libera fino a esaurimento posti disponibili.
Info 091.8431605 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
GAMe è un Living Lab di innovazione territoriale che si focalizza sulla condivisione della conoscenza, sulla collaborazione e sullo sviluppo dell’idea di impresa creativa e culturale. GAMe è una partnership consolidata tra soggetti che lavorano nell’ambito dell’economia della conoscenza (il Consorzio ARCA), della cultura (GAM, Civita, CLAC), dei processi partecipati e collaborativi (NEXT), insieme agli innovatori operanti nel centro storico di Palermo (cowork, neoartigiani, artisti e operatori culturali), ai cittadini e alle comunità culturali esistenti nel tessuto urbano palermitano.