Condivisione della carta Alzheimer e musei - Alzheimer fest 2017
dal 1 al 3 settembre 2017
La GAM, dopo aver sperimentato con successo il progetto museale sperimentale “RI–NARRARSI attraverso l’opera d’arte” dedicato alle persone con Alzheimer e per chi se ne prende cura, condivide la carta "Alzheimer e musei - Alzheimer Fest 2017, da motivo di esclusione a riflessione e risorsa".
Quale ruolo ha, oggi, l’istituto “museo” all’interno della società?
“Il Museo è un’istituzione permanente senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che effettua ricerche sulle testimonianze materiali e immateriali dell’uomo e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, le comunica e specificamente le espone per scopi di studio, istruzione e diletto.” Nella definizione dell’ICOM è raccolto tutto: lo sforzo, necessario e meraviglioso, che il museo può, deve (e talvolta vuole) fare nei confronti delle persone affette da Alzheimer.
Il museo è racconto, anche quando le parole non ci sono più; è emozione, condivisione, incontro: è una piazza a cui afferiscono le diverse vie che la vita ci regala. E la malattia la cambia, la vita: di certo non l’annulla.
Il museo è un luogo, uno dei possibili luoghi di socializzazione; non c’è soltanto un modo per “vedere” gli oggetti: ce ne sono tanti quante sono le persone che vi partecipano. E la partecipazione è la chiave con cui i musei possono aprirsi, a tutti. Anche alle persone che convivono con questa malattia.
La Galleria d’arte moderna conferma ancora una volta il proprio orientamento pioneristico e sperimentale e la propria attenzione nei confronti dell'accessibilità e dell’inclusione di diverse tipologie di pubblico.
Per ogni contatto e approfondimento in merito ai progetti sull'accessibilità museale implementati nel museo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.