Where is everybody?#1
Anteprima streaming del film di Stefania Galegati e Angelo Leonardo
Per il quarto intervento di Collezione Canalotto, l'associazione culturale no profit Hisn Al-Giran ha invitato Stefania Galegati a produrre una nuova opera.
Il film “Dove sono tutti quanti? #1” sarà presentato in anteprima in diretta streaming sulla pagina facebook dell’associazione Hisn-al-giran il 15 Novembre alle ore 18:00, nel rispetto degli ultimi aggiornamenti previsti dal DPCM per il contenimento della pandemia.
Per seguire la diretta streaming clicca qui.
Dopo una breve introduzione a cura di Antonella Purpura direttrice della GAM e degli autori, verrà dato il link e la password al video; seguiranno gli interventi di Luca Cinquemani, Melania Del Santo, Giusi Diana e Gianluca Rosso, ed eventuali domande e curiosità.
Ideato da Angelo Leonardo, Collezione Canalotto è un progetto artistico realizzato nell’ambito del Progetto giovani xibet, finanziato dalla regione Siciliana e dalla Presidenza del consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, attraverso il “Fondo politiche Giovanili”. Collezione Canalotto mira alla realizzazione di opere che valorizzano e raccontano il parco archeologico del Villaggio Bizantino di Calascibetta. La presenza e il passaggio degli artisti durante la residenza apre a una riflessione sul territorio, sulle sue dinamiche sociali e sulla sua storia.
L'intervento di Stefania Galegati, prodotto in coppia con Angelo Leonardo è stato realizzato tramite un processo esperienziale che ha coinvolto ricercatori di diverse discipline. Astrofisici, archeologi, critici d’arte, ricercatori, filosofi, studenti e giovani artisti sono stati invitati in una casa di campagna nei pressi della necropoli di Realmese, in una modalità simile al Decamerone di Boccaccio.
Qui sono stati coinvolti in discussioni filosofico scientifiche e invitati a riflettere sulla difficoltà di immaginare un linguaggio al di fuori dell’esperienza umana. Si è partiti dal paragonare fra le molteplici grotte artificiali del territorio e i buchi neri, e si è arrivati alle conseguenze della relatività generale e della meccanica quantistica sul nostro immaginario.
Durante questa esperienza sono stati prodotti un mediometraggio, una serie di disegni, un libro d'artista stampato in 25 fanzine e tre cuscini ricamati a mano.
Nel film il suono delle voci dei ricercatori è il filo conduttore, accompagnato dalle immagini che visivamente cercano di narrare l'esperienza vissuta in maniera non didascalica. Mentre i contenuti vocali spaziano dai buchi neri di Kip Thorne all'evocazione di Deleuze, dal colonialismo ai viaggi nel tempo, da Italo Calvino alle stelle di neutroni, i contenuti visivi sono una narrazione lenta e immaginifica dei luoghi circostanti.
Si vedono grotte, cieli, alberi, pecore, mobili, cani, buchi e persone che in un flusso vitale intendono avvicinare lo spettatore a una condizione mentale di pacificazione esistenziale. Al grido di “ogni film è un film di fantascienza”, Dove sono tutti quanti #1 ci permette di riflettere sulle fragilità del nostro linguaggio, sui limiti della scienza e di conseguenza anche sui limiti della nostra immaginazione.
Il libro è una rivisitazione e approfondimento di tutti i contenuti emersi dai laboratori.
Il titolo è ispirato a una domanda che fece Enrico Fermi negli anni 50 diventata poi un emblema del possibilismo di altre forme di vita nell'universo. Dove sono tutti quanti? (Where is everybody?)
L’associazione culturale no-profit Hisn Al-Giran si occupa della cura e valorizzazione del Villaggio Bizantino, parco archeologico sito in Calascibetta.