Dalla GAM al Giardino dei Giusti
un nuovo itinerario nel cuore di via Alloro - 2016
Dalla GAM al Giardino dei Giusti
A pochi passi dal Museo, sulla via Alloro, un piccolo giardino custodisce la memoria: il Giardino dei Giusti.
Il sito, in precedenza conosciuto come Giardino dell'Alloro, è stato intitolato ai Giusti nel 2008.
Ripercorrendo la storia indietro nei secoli, la via Alloro era la più lunga arteria del'antico mandamento Tribunali, e prendeva il nome proprio da un albero di alloro particolarmente rigoglioso che sorgeva nel cortile di uno degli antichi palazzi della via, il Palazzo San Gabriele. L'eccezionalità di tale pianta era tale, che gli storici ci hanno tramandato addirittura l'esatta data della sua morte, collocata dal Piola il 4 dicembre del 1704.
Via Alloro era non solo l'arteria principale del mandamento - su cui si affacciavano fastosi palazzi nobiliari quali Palazzo Abatellis, il palazzo del marchese Bonagia, la chiesa della Gancia- ma anche centro vitale delle botteghe degli artigiani, dei cocchieri e delle tante e variegate maestranze che vi operavano.
Nel XX secolo, l'abbandono del centro storico e i danneggiamenti bellici, determinarono un progressivo degrado della zona. Solo negli anni Novanta, a seguito di un progetto di recupero del Centro Storico di Palermo da parte dell'Amministrazione Comunale, la zona torna ad essere valorizzata, e con essa anche il Giardino.
Rifacendosi alle xirbe mediavali, piccoli giardini ricavati nelle aree urbane dismesse, il Giardino dell'Alloro viene risistemato con piante ornamentali quali palme dattilifere, aranci amari, cipressi, siepi e naturalmente un albero di alloro, che lo rendono sempre diverso e rigoglioso nei vari periodi dell'anno. Restituito alla città, il giardino è sempre aperto e fruibile gratuitamente dal pubblico.
L'inaugurazione del Giardino dei Giusti nel 2008, con l' ambasciatore dello Stato d'Israele a Roma Gideon Meir.
Dopo la sua intitolazione ai Giusti, nel 2008 , il giardino è luogo della memoria in cui vengono organizzate cerimonie ed eventi commemorativi dedicati ai giusti non ebrei, i quali riuscirono a salvare vite durante l'olocausto- analogamente a quanto avvenuto in altre città a partire dalla creazione del primo Giardino dei Giustinel 1960 a Gerusalemme. Nel 2015 il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha partecipato alla cerimonia di piantumazione di un albero in onore di Jan Karski che nel corso della Seconda guerra mondiale fu membro dell'Armia Krajowa, il principale gruppo polacco di resistenza al nazismo incaricato di far conoscere la situazione del suo paese all'estero e soprattutto la realtà dei campi di sterminio. Per la sua opera, Karski è stato insignito del titolo di Giusto tra le nazioni.
Nel Giardino, un albero è dedicato ivece alla memoria di Calogero Marrone, capo dell'ufficio anagrafe del comune di Varese, che salvò molti ebrei dai campi di concentramento, falsificando numerosi documenti.
Anche nel 2016 sono state organizzate manifestazioni per tenere viva la memoria dei Giusti, e vista anche la vicinanza con uno scrigno della memoria artistica quale la Galleria d'Arte Moderna, il 6 marzo si è svolta in occasione della 4° Giornata Europea dei Giusti, una visita speciale alla collezione con un approfondimento sul tema e sui legami tra la Storia dell’Arte e le storie dei Giusti.
Il percorso di visita speciale può essere richiesto anche su prenotazione per tutto il periodo dell'anno allo 091.8431605 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.